a cura di Chiara Redaelli Spreafico

1) Quando è nata la vostra Associazione? Può farci una breve storia?

La Scuola Triveneta Cani Guida A.P.S. è stata fondata nel 2004 dall’addestratore Antonio Bellò, cinofilo di fama internazionale che dal 1959 ha intrapreso il suo percorso lavorando con cani da servizio, da difesa e d’;obbedienza, diventando un riferimento per chiunque voglia avvicinarsi al mondo della cinofilia. Affiancato dal figlio Marco Bellò, fino ad ora hanno addestrato e donato alle persone non vedenti, che hanno fatto richiesta di un cane guida presso la nostra Associazione, circa 100 cani.
Essendo un’Associazione di Promozione Sociale la Scuola si basa sul lavoro di numerosi volontari che supportano gli addestratori in tutte le fasi del percorso del cane guida, ricoprendo il ruolo di famiglie affidatarie, di aiuto ai non vedenti, seguendo la segreteria e la gestione dei programmi di acquisto e crescita dei cuccioli, ecc.


La Scuola Triveneta Cani Guida ha quindi la missione di acquistare, crescere ed addestrare cani per la guida delle persone non vedenti a cui ne fanno dono.
Questo percorso dura circa 2 anni perché il cucciolo trascorre i suoi primi 14 mesi di vita presso una famiglia affidataria e poi i successivi presso il centro di addestramento, per poi venire donato alla persona non vedente prescelta, previo periodo di affezionamento e corso di due settimane affiancata dagli addestratori.
La Scuola dona cani prevalentemente nel territorio del nord-est e segue le persone non vedenti che ricevono il cane guida anche a domicilio nel qual caso si presentino difficoltà.
Purtroppo la nostra Associazione non gode di sovvenzioni pubbliche ma vive grazie a donazioni private. E’ possibile trovare tutte le informazioni ed i contatti per
sostenerci attraverso il nostro sito www.scuolatrivenetacaniguida.com.

2) Quali caratteristiche deve avere un cane per poter svolgere questo lavoro?
Ci sono razze predisposte?

Le razze più indicate per diventare cani guida sono fondamentalmente il Labrador, il Flat Coated ed il Pastore Tedesco, tipologia di cani di media taglia, con predisposizione caratteriale al lavoro e di indole mite.
Fisicamente i cani destinati a diventare cane guida devono essere esenti da ogni patologia, specialmente da quelle ortopediche come la displasia di anca o gomiti, motivo per cui affrontano numerose visite specialistiche prima di cominciare il loro addestramento.
Si cerca quindi di scegliere i cuccioli in allevamenti di cui si ha già una certezza della linea di sangue.

3) A quali valutazioni è sottoposto un cucciolo per capire se potrà svolgere questo compito?

All’interno di una cucciolata si sceglie il cane che rivela più curiosità e capacità di attenzione, si evita per esempio il più timido o il più dominante.

Una volta introdotto all’interno della famiglia affidataria che lo seguirà nel suo primo anno di vita viene valutato periodicamente dall’addestratore per verificare i progressi dell’educazione di base all’obbedienza e per individuare eventuali disturbi comportamentali.
Parallelamente viene verificato dal veterinario il corretto livello di crescita e stato di salute.

4) I cuccioli acquistati dalla scuola vengono affidati alle famiglie affidatarie per
12 mesi circa e le spese sono a carico della scuola; poi a 14 mesi circarientrano in scuola  per l’addestramento. Come è vissuto emotivamente questo
distacco?

Il distacco è probabilmente più traumatico per la famiglia che per il cane che comunque rientra in un ambiente già conosciuto e vissuto periodicamente in
precedenza ed è circondato da persone già note. Oltretutto la fase dell’addestramento è inframezzata da momenti di socializzazione con i suoi simili e in questo periodo il giovane cane vive nuove esperienze venendo sottoposto a continui e nuovi stimoli.
Durante il periodo dell’addestramento le famiglie affidatarie possono incontrare il cane che hanno cresciuto e vivere l’emozione di provarlo in guida, dopo essere stati bendati, esperienza che generalmente crea profonda commozione e grande orgoglio.

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