Sono stato desiderato da una fantastica ragazza che non vedeva l’ora di coccolarmi.
Quando è venuta nella casa dove sono nato insieme ai miei fratellini, ci siamo guardati e ci siamo scelti.
Ci siamo capiti subito, Chiara e io.
Mi piaceva moltissimo quando mi lasciava giocare nel giardino dove crescevano quelle che lei chiamava fragole.
Ero minuscolo e ricordo con gioia quelle corse a perdifiato nell’erba, che mi faceva il solletico.
Poi Chiara mi prendeva nell’incavo della sua mano: sentivo il suo calore e, felice e stanco, mi addormentavo.
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